Come scegliere il miglior giradischi dal tipo di braccio e testina
Chiudere gli occhi e sentire il fruscio del vinile non ha prezzo. Sembrava un qualcosa chiuso nel cassetto dei ricordi di un tempo che non torna. Invece no. I dischi in vinile sono tornati a girare sui giradischi per regalarci le emozioni di sempre in una veste nuova e stimolante. Anche i giradischi si sono rinnovati, per stare al passo con i tempi nell’era del digitale per la gioia degli audiofili. Solo chi ama la musica dal profondo sa apprezzare l’acquisto di un giradischi con in tasca e nella testa l’impazienza a pelle di ascoltare il proprio disco del cuore. Un’esperienza quasi atavica, primordiale che ci si porta dietro e ogni volta si rinnova con la dolcezza di una carezza dell’anima.
Ascoltare un vecchio vinile con il giradischi è un’esperienza intima, un atto d’amore che merita qualità. Per questo nell’acquisto di un giradischi nuovo è bandita ogni forma di superficialità e approssimazione. Se si vuole stupire o stupirsi con le sonorità di un 33 giri in vinile non ci si può accontentare di un giradischi mediocre. Ci vuole il meglio. Come trovarlo? Se siete a digiuno della materia potrete ‘nutrirvi’ di info e scoprire tutto quello che c’è da sapere sull’argomento attingendo alle news del portale web di settore sui migliori giradischi in vendita online.
Scegliere un giradischi è un approccio sensoriale con una creatura viva fatta di braccio e testina. Si parte dal braccio, la cui tipologia è importante ai fini del genere di modello che si vuole acquistare. In un giradischi il braccio può essere diritto, a tangenziale o a ‘S’, anche se i giradischi più diffusi e popolari sono quelli a braccio dritto. La testina è l’altra componente determinante in un giradischi, il tramite che unisce l’utente al disco, una sorta di ponte fisico che si fa musica. I nuovi modelli in commercio ne montano di due tipi: MC (Mobile Coil, che sta per ‘bobina’) e MM (Magnete Mobile). La prima è quella che garantisce una qualità sonora superiore per via di una tensione acustica più bassa, che richiede sistemi di amplificazione compatibili. Lo svantaggio è che non consente la sostituzione dello stilo, quando usurato, ma si rende necessario sostituire tutta la testina, con una spesa sensibile che va messa in conto al momento dell’acquisto.
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